ANNO 2010 - Prima parte

Verona e Cerea, 26 settembre - 2 ottobre 2010

Si sono svolte nella nostra provincia, precisamente a Verona e a Cerea, le finali del TIM, Trofeo Internazionale della Musica, singolare competizione ideata da Luigi Fait nel 1991 che si svolge secondo uno schema quasi rivoluzionario: dopo le preselezioni d’idoneità, dal 2010 seguono 4 fasi – Selezioni definitive, Quarti di Finale, Semifinali e Finali - in cui i concorrenti, senza limiti d'età, sono giudicati da una Giuria internazionale. Alle Finali, il voto è espresso anche dall'intero pubblico in sala.

La formula ha riscosso un successo inimmaginabile fin dalla sua prima edizione, svoltasi a Roma nell’arco di 31 concerti con la partecipazione di 184 musicisti selezionati. Dalla terza edizione, i partecipanti hanno superato i 3000 e da allora oscillano intorno ai 4000, con provenienze da 70 paesi. La competizione, con selezioni in vari paesi europei, aperta a tutte le discipline musicali comprese la composizione e la critica musicale, premia ad ogni edizione i vincitori di ogni disciplina con contratti per la stagione seguente, presso gli enti amici del TIM.

L'organizzazione è stata curata dal Lions Club di Legnago che ha proposto alla Sezione A.N.A. di Verona di "approfittare" delle serate per curare una raccolta di fondi da destinare in beneficenza. La Sezione ha incaricato il nostro gruppo sia per l'organizzazione sia per individuare un progetto da sostenere. La scelta è caduta sulla mensa dei poveri gestita dalla Caritas della Georgia a Tbilisi, una struttura che offre giornalmente quasi trecento pasti a persone in difficoltà economiche, specialmente anziane. In collaborazione con i volontari della nostra protezione Civile (rivolgiamo un particolare ringraziamento a Luigi Bicego e Sergio Bonocore) abbiamo spiegato agli spettatori il motivo delle nostra presenza alle serate finali che si sono svolte nell'area Ex Perfosfati di Cerea e a Verona presso il Conservatorio di Musica e la chiesa di San Pietro in Monastero.

La raccolta ha fruttato quasi 400 euro che saranno consegnati a padre Witold, direttore della Caritas Georgiana.

Enego, 12 settembre 2010

Per onorare la memoria del colonnello alpino Giovanni Fincato, Medaglia d'Oro della Resistenza, i Gruppi di Avesa, Parona, Valdonega e Verona Centro hanno organizzato una gita-pellegrinaggio sull'Altopiano di Asiago. In mattinata i circa 150 partecipanti hanno visitato Forte Lisser dove il generale alpino Alberto Fincato, figlio del decorato, ha tenuto una esposizione delle più salienti vicende storiche legate a questo territorio avvenute nella Grande Guerra.

Nel pomeriggio la comitiva ha visitato il locale museo storico, appena inaugurato, ed ha partecipato ad una breve, ma significativa, cerimonia per l’inaugurazione della targa di una via intitolata al Col. Giovanni Fincato, nativo di Enego.

Era presente con il gagliardetto del nostro Gruppo l'alpino Guido Carradore.

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Verona, 12 settembre 2010

Da bravi parrocchiani, gli alpini del Gruppo hanno collaborato al pranzo che ha concluso la festa della parrocchia di Santo Stefano. Risotto, grigliata, salami, luccio in salsa, dolci, caffè... assieme ai cuochi "storici" della parrocchia abbiamo contribuito a rendere più "gustosa" la bella giornata di sole.

Verona, 24 maggio - 25 giugno 2010

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Si è svolta la quarta edizione della Coppa Liber, torneo di calcio organizzato dall'omonima associazione, con lo scopo di raccogliere fondi da destinare alla Caritas della Georgia e a una missione di suore che opera in Tanzania. Ben quattro i tornei che si sono disputati nel nuovissimo campo sintetico di via Ippolito Nievo, nel cuore della Valdonega, messo a disposizione dalla Polisportiva Nievo (presieduta da un nostro alpino...): due riservati ai ragazzi delle elementari e delle medie e due agli adulti, con diversi limiti di atleti tesserati.

Al nostro gruppo è stato chiesto di organizzare il servizio di ristorazione: per oltre un mese abbiamo preparato per gli atleti, i tifosi e gli abitanti del quartiere grigliate miste con polenta, patatine fritte, dolci e, su prenotazione, anche i primi piatti. E' stato un impegno abbastanza gravoso, per un gruppo piccolo come il nostro, ma alla fine le cifre parlano chiaro: abbiamo lavorato per circa 350 ore complessive suddivise in 28 giorni, però, grazie anche a noi, la cucina ha fruttato circa 3.600 euro che sono state interamente devoluti in beneficenza.

Nello stesso periodo, visto che "eravamo in ballo" e le strutture erano montate, abbiamo anche cucinato per la giornata conclusiva dell'attività pastorale della parrocchia di Santo Stefano: oltre cento i coperti e qualche altro soldino in più da destinare a Georgia e Tanzania.

Ovviamente tutto questo  è stato possibile grazie all'impegno del piccolo esercito di simpatizzanti (leggi : le nostre mogli!) che, pur fingendo di brontolare, non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno, morale e manuale!

Infine vorremmo rivolgere un cordiale saluto ed un arrivederci agli amici della Liber Onlus con i quali abbiamo condiviso questa avventura, faticosa ma estremamente gratificante: Maria Laura, Enzo, Emanuele, Beniamino, Erica e "Patatina Stefano".